Che cos’è
Dodici Abbracci.
Il progetto Dodici Abbracci è nato dal piacere riscoperto degli abbracci, in un particolare momento della mia vita non proprio idilliaco sentivo forte il desiderio di essere abbracciata e in questa inconscia richiesta ho avuto la fortuna che fosse realizzata, come per magia sono stata abbracciata spesso, in modo molto autentico e sentito, non si trattava dei classici abbracci o dei convenevoli di pochi secondi e via, ma di abbracci lunghi e generosi dentro i quali si stava comodi, in pace e senza pensieri.
Nel momento successivo mi si liberava dentro un senso di pienezza pace e gioia incredibile, in alcuni momenti avevo la sensazione di essere quasi stordita dal piacere e non capivo perché fossi tanto euforica e felice, quasi imbambolata priva di qualsiasi connessione delle sinapsi, in alcuni momenti sembrava quasi che il tempo smettesse di scorrere. Mi sentivo al sicuro come fossi dentro una bolla dai mille riflessi colorati. Da qui una riflessione a riguardo, “non ci si abbraccia più”, gli adulti hanno abbandonato gli abbracci, forse per vergogna, per timidezza, a causa degli imbarazzi dalle mille sfaccettature (per non sembrare fragili, deboli, omosessuali, insicuri, perché potrebbe essere frainteso), molte volte alcune dimostrazioni di affetto non sono ben accette dalla società e neanche da noi stessi.
Forse era più facile quando eravamo piccoli, i bambini sono privi di sovrastrutture, sono puri, sono crudi ma autentici e quando un abbraccio nasce spontaneo lo agiscono in maniera naturale.
“Ci servono 4 abbracci al giorno per una buona sopravvivenza 8 per una buona salute e 12 per una buona crescita emotiva”
Cit. Virginia Satir
I benefici degli abbracci
Diversi studi sono stati fatti su questo gesto dimostrando scientificamente che un abbraccio di almeno 20 secondi influisce direttamente sullo stato biochimico dell’organismo, stimolando la produzione di ossitocina, ormone che agisce direttamente sui meccanismi del sistema nervoso parasimpatico che riducono il livello di stress. L’ossitocina è un neuropeptide prodotto già naturalmente dal nostro corpo, con notevoli proprietà salutari sul cuore ed altri organi, per questo motivo è anche detto “ormone dell’amore”. Inoltre un abbraccio stimola la dopamina, ormone del piacere, e la serotonina, ormone implicato nel mantenimento di un tono d’umore elevato.
Tra i maggiori benefici di un abbraccio spiccano:
Ringiovanire
Un semplice abbraccio ha effetti benefici sull’ossigenazione del sangue. Il potere dell’abbraccio è nel contatto tra due corpi. Quando abbracciamo una persona, rafforziamo il suo organismo stimolando la produzione di emoglobina, che trasporta l’ossigeno ai tessuti. Quando essi ricevono ossigeno, hanno con sé una nuova energia che permette al nostro corpo di ringiovanire.
Guarire
L’abbraccio è parte di un vero e proprio percorso di guarigione. E’ per questo che si parla talvolta di abbraccio-terapia. Gli abbracci stimolano nel nostro organismo la produzione di sostanze benefiche che permettono l’autoguarigione e l’autoriparazione delle cellule e dei tessuti. Abbracciare un ammalato, dal punto di vista interiore, regala un piccolo momento di sollievo.
Benessere
L’abbraccio è un gesto reciproco e gratuito. Un abbraccio non costa nulla e non richiede molto tempo. E’ un vero e proprio dono reciproco, benefico per entrambe le persone che si abbracciano, che si donano calore e conforto a vicenda. E’ inoltre un gesto positivo di riappacificazione. Aiuta le persone a sfogarsi e ad aprirsi agli altri.
Autostima
Ricevere e donare un abbraccio migliora l’autostima e le capacità intellettive, oltre che le competenze linguistiche e il QI nei bambini. Studi scientifici hanno dimostrato che in generale questo gesto reciproco facorisce l’autostima e le capacità mentali sia della persona che abbraccia che di chi viene abbracciato.
Depressione
L’abbraccio può essere considerato come una terapia naturale e completamente gratuita contro la depressione. Gli scienziati del Canadian Community Health Surveyhanno scoperto che coloro che ricevono frequenti dimostrazioni di affetto, che si manifestano con abbracci e carezze, presentano un rischio inferiore di andare incontro a depressione e disturbi mentali rispetto a coloro a cui non vengono mai dedicati gesti gentili.
Stress
Abbracciarsi è un ottimo rimedio per alleviare lo stress. Lo hanno dimostrato gli scienziati della Medical University di Vienna. Il merito è dell’ossitocina, una sostanza conosciuta come ormone del buonumore. L’ossitocina viene rilasciata dal nostro organismo durante gli abbracci, contribuendo a contrastare lo stress. L’effetto antistress dell’abbraccio sarebbe maggiore tra persone che si conoscono e che si vogliono bene.
Mamma e Bimbo
L’abbraccio è il più naturale e spontaneo gesto d’affetto tra mamma e bambino. Se il bambino piange, non c’è nulla di più efficace di un abbraccio per calmarlo. Solo l’abbraccio della mamma può calmare realmente il neonato.
Memoria
Abbracciarsi migliora la memoria. Per stimolare il nostro cervello a ricordare meglio ciò che di importante ci accade, impariamo ad abbracciarci più spesso. Come nel caso dell’effetto antistress dell’abbraccio, il merito sarebbe ancora una volta della produzione di ossitocina, come sottolineato da parte dei ricercatori austriaci. Se tra le due persone che si abbracciano esiste una fiducia reciproca, funziona meglio.
Cuore
Un semplice abbraccio contribuisce a migliorare la salute del cuore. Uno studio pubblicato su Psychosomatic Medicine ha evidenziato che gli abbracci producono degli effetti positivi sulla salute del cuore, con particolare riferimento alle donne.Nelle donne, dopo una serie di abbracci, è stato evidenziato un calo della pressione sanguigna e del cortisolo, a beneficio del cuore e della circolazione sanguigna.
Ansia
In caso di ansia e panico l’abbraccio può diventare una vera e proprio aiuto. La produzione di ormoni del benessere nel corso di un abbraccio è in grado di stimolare una sensazione di maggiore calma e di pace. La stimolazione della produzione di endorfine avviene grazie agli abbracci frequenti. Per ottenere degli effetti positivi dagli abbracci, a parere degli esperti, ne sono necessari da 4 a 12 al giorno. 4 abbracci al giorno sono sufficienti per mantenere la normale tranquillità, mentre la dose massima di abbracci contribuisce ad alleviare ansia e angoscia.
Come si svolge
Una tipica cena Dodici Abbracci.
Ad ogni portata inviterò i partecipanti a regalare e ricevere un abbraccio nella completa libertà, la durata sarà di 20 secondi minimo, in modo che tutti i benefici di questo gesto possano pian piano esprimersi.
Ad ogni momento degli abbracci (4 portate 4 momenti) ognuno dei partecipanti sarà invitato a lasciare le proprie sensazioni scritte in un bigliettino anonimo che verrà poi posto dentro un contenitore insieme agli altri.
Alla fine della serata condivideremo le emozioni scritte sui bigliettini raccolti nel contenitore e se qualcuno lo desidera potrà esprimersi liberamente mentre io vi darò l’interpretazione complessiva della serata.
Spero, anzi sono certa che sarà una piacevole serata e che vi vedrà positivi nella sua ripetizione nel tempo fino ad acquisire quella spinta automatica all’abbraccio giornaliero.
Per continuare ad alimentare il flusso positivo delle vostre “emozioni”, a disposizione il percorso Horses&Art-Counseling vi consentirà di poter accedere alla vostra dimensione più profonda, ai vostri talenti e a quelle energie che vi appartengono ma che pensavate di non avere. Alla fine di questo viaggio sarete in grado di raggiungere quel benessere interiore a cui ogni individuo aspira.
“Nell’abbraccio vive silenzioso il valore del perdono, un perdono che viene rivolto prima di tutto a sé stessi e che consente di lasciarsi andare, di rivedere le proprie certezze, e oltrepassare le proprie barriere mentali che impediscono di entrare in contatto profondo con chi abbiamo di fronte. Quando accettiamo di rompere i nostri schemi e ci apriamo fiduciosi alla vita e all’umanità, ecco che si innesca in noi un processo di guarigione per la nostra anima, poiché entriamo nella dimensione dell’unità, liberandoci dalla gabbia mentale della separazione.”